Ho iniziato a cercare il Tai Chi consigliata dal mio medico e fortunatamente ho incontrato il Tai Chi Taoista più di 25 anni fa. Ho provato benefici fisici per la mia salute fin da subito e la pratica mi ha aiutata molto negli anni a superare diverse situazioni incluso il tumore al seno.
“Pensavo” di essere consapevole di quanto questa pratica ha fatto per me e “pensavo” di conoscerne i benefici fisici e mentali. Ma come si dice, il percorso è lungo e nel tempo si percorrono anelli di una spirale di crescita che ci fa scoprire via via cose sempre più profonde.
Talvolta mi piace descrivere il mio percorso di pratica come la caccia al tesoro (un gioco a cui giocavo da piccola), ti dai da fare a scoprire gli indizi e poi trovi il regalo!
All’inizio della pandemia il primo tesoro che ho trovato è stato la parola opportunità. Ne abbiamo parlato uno dei primi incontri del sabato, mi è entrata nel cuore. Ho cercato di tenerla sempre con me ogni giorno in ogni situazione.
Così è iniziato un percorso fatto di tante piccole scoperte ma due sono per me particolarmente profonde.
È stato un anno in cui la mia famiglia ed i miei cari sono stati colpiti da malattia e perdite. Ho trascorso diversi mesi avendo cura di mio fratello e sono riuscita ad accompagnare un mio caro amico nel suo fine vita. Ad aiutare lui e la sua famiglia.
E la cosa, che onestamente mi ha sorpreso è il fatto che dentro di me c’era ovviamente molto dolore ma anche una sensazione di calma e stabilità che non avevo mai provato prima.
L’altro riguarda il rapporto con me stessa. Il mio senso del dovere che non mi faceva mai essere soddisfatta di quel che facevo. Ho cercato di far tesoro del non preoccuparsi, del lasciare andare, dell’1%, dell’imparare dagli errori e poi la chiacchierata sulla pietà filiale e sul concetto di maternità ha prodotto una svolta.
Riflettendo su questo ho capito che tutte le mie insoddisfazioni erano frutto di aspettative del mio ego, alla ricerca di una insana perfezione, e non erano certo ciò di cui avevo bisogno.
Sto mettendo un’intenzione diversa nella pratica, nelle attività della giornata. L’amore per la persona che cresce, la consapevolezza che non ci sono successi buoni e insuccessi negativi ma c’è un percorso. Le madri sono capaci di sorridere quando un bambino cade perché sanno che sta imparando a camminare.
Così so che posso cadere, che ci sono e ci saranno alti e bassi, perché la vita è la vita! ma so anche che c’è un porto calmo nel mio cuore a cui posso tornare ogni momento.
Penso che la mia vita non avrebbe senso se non potessi coltivare me stessa, diventare una persona migliore e poter aiutare gli altri.
Sapere che con l’impegno scoprirò altri tesori, potrò imparare altro, mi rende fiduciosa e grata di aver incontrato gli insegnamenti che il Maestro Moy ci ha lasciato, grata all’organizzazione che le custodisce e le tramanda, grata alla comunità di persone che si dedica ad aiutarsi gli uni gli altri.
I started looking for tai chi after my doctor recommended it and luckily, I met Taoist Tai Chi® arts more than 25 years ago. I felt physical benefits for my health right away and the practice has helped me a lot over the years to overcome different situations including breast cancer.
“I thought” that I was aware of what this practice has done for me and “I thought” I knew its physical and mental benefits. But as they say, the path is long and over time we go along rings of a spiral of growth that makes us gradually discover deeper and deeper things.
Sometimes I like to describe my practice path as a treasure hunt (a game I used to play as a child); you are engaged in discovering the clues and then find the gift!
At the beginning of the pandemic the first treasure I found was the word opportunity. We talked about it at one of the first Saturday meetings, it got into my heart. I’ve tried to keep it with me every day in every situation. So began a journey made of many small discoveries but two are particularly deep for me.
It’s been a year when my family and loved ones have been affected by illness and loss. I spent several months caring for my younger brother and was able to take care of a dear friend of mine at the end of his life. Able to help him and his family. And the thing that honestly surprised me is the fact that inside me there was obviously a lot of grief but also a feeling of calm and stability that I had never experienced before.
The other is about the relationship with myself, with my sense of duty that never made me happy with what I was doing. I tried to make use of the not to worry, the letting go, the 1%, the learning from mistakes; and then the discussion about filial piety, the reflection on the meaning of motherhood produced a breakthrough. Reflecting on this I realized that all my dissatisfaction were the result of expectations of my ego, searching for an unhealthy perfection, and were certainly not what I needed.
I’m putting a different intention into practice, into the daily activities. The love for the person who grows up, the awareness that there are no good successes and negative failures but there is a path. Mothers are able to smile when a child falls because they know they are learning to walk.
So, I know I can fall. I know that there are and there will be ups and downs, because life is life! but I also know that there is a quiet harbor in my heart that I can return to, every moment.
I think my life wouldn’t make sense if I couldn’t cultivate myself, become a better person and be able to help others.
Knowing that with commitment I will discover other treasures, I will be able to learn more makes me confident and grateful to have met Master Moy’s teachings, grateful to the organization that keeps them and passes them on, grateful to the community of people who are dedicated to helping each other.