Come il mare
Per quanto ricordo tutte le espansioni e le contrazioni, posso identificarmi con un recente blog che ha descritto i movimenti del set un “divenire una sempre più profonda sensazione di movimento lento e fluido”.
A me sembra il mare in una giornata calma quando le onde, con una potenza quieta, controllata e ritmica, arrotolano la spiaggia fino a un “punto dolce” dove si fermano, momentaneamente, prima di ritirarsi in mare.
Rende tutti i 108 movimenti 1 perché confluiscono tutte insieme in un movimento continuo dall’inizio alla fine della set.
Accompagnando questo sento il suono morbido, quieto ma forte, ritmico del mio respiro che cresce e diminuisce con le espansioni e le contrazioni. Sembra aiutarmi a mantenere un ritmo costante per tutto il set, un po’ come un metronomo.